Christian Spinello

Christian Spinello nasce nel 1981 ad Adria, nella sterminata pianura della Val Padana. La passione per l’outdoor lo spinge, nel 2006, al traguardo della maratona di New York. Da suo padre eredita l’amore per la montagna, il bosco e gli animali. Un sentimento cresciuto coi libri di Mario Rigoni Stern, che gli hanno trasmesso il valore della memoria e il piacere di raccontare storie. Sotto il peso delle nuvole è il suo primo romanzo. Pubblicato da Bibliotheka Edizioni, gli è valso il 1° posto al Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Si è classificato 2° al Concorso Letterario Internazionale Locanda del Doge e nel 2018 è stato finalista del Premio Letterario Giovane Holden. Il sole dei giorni spenti è il suo secondo romanzo.

Angela Stola

Angela Stola è nata a Taranto nel 2003. Studia al Liceo Classico per diventare un giorno una veterinaria e la notte scrive storie, dando vita a personaggi che altrimenti esisterebbero solo nella sua testa. Non voglio rimpianti è il suo primo romanzo, nato su Wattpad capitolo dopo capitolo e che coinvolto sempre più lettori appassionati.

Elisabetta Violani

Elisabetta Violani genovese di nascita, è diplomata in lingue e laureata in Scienze Biologiche. Dopo un Dottorato di Ricerca nel campo delle Neuroscienze, lavora a lungo come ricercatrice in Università.

Nel 2016 pubblica “Scrivere per non morire. Memorie tragicomiche di un’ex ricercatrice”  (Giovanelli Edizioni), col quale vince il premio “In Punta di Penna” al VII Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana 2019. Nel 2018 vengono pubblicati “Cronache dal Quartiere Galleggiante” e “Racconti per fuori di testa”.

Nel 2019 scrive “Il sole bacia chi vuole” (Giovanelli Edizioni) e “Storie magiche per ragazzi in gamba” (Tomolo-Edigiò Edizioni), antologia di favole premiata durante il Festival LibriAMOdena 2019.

Il suo racconto inedito “Meccano” è stato pubblicato sul periodico “Il Nuovo Monviso” in occasione del crollo del ponte Morandi di Genova.

Il racconto inedito “Europa” risulta tra i finalisti del Premio La Quara 2019, e viene inserito nell’antologia “Europa” di Infinito Edizioni.

Nel 2019 partecipa con il racconto “La fetta di pandolce” all’antologia “Natale a Genova” edito da Neos Edizioni.

“Solo uno Sbirro” è la sua ultima opera.

Paola Loiacono

Paola Loiacono nasce a Torino il 22  febbraio 1971, da Nicoletta e Michele, sorella minore di Vera.

Una laurea in Giurisprudenza e due Master post universitari, ha voluto dedicare la sua vita lavorativa all’interesse pubblico; al momento dei fatti, come Commissario della Polizia Locale di Torino, faceva l’ufficiale di polizia giudiziaria presso l’ufficio del Procuratore per i Minorenni di Piemonte e Valle d’ Aosta.

Dinamica e sportiva, determinata e allegra, tra passato e presente ha praticato sci, subacquea, parapendio, kayak e vela, senza mai disdegnare una cena tra amici e un buon bicchiere di vino.

Vive a Villarbasse (TO) con la figlia Giorgia, di 17 anni e il compagno Aldo.

Luca Calcagno

Luca V. Calcagno, non ancora trentenne, una laurea in Lettere e una multiforme esperienza nel settore della comunicazione (dai giornali alla radio, ma anche la gestione di uffici stampa e social media strategy) coltiva con dedizione la passione per fotografia e ricerche d’archivio. Questo romanzo, che pone in risalto l’originalità dell’esperienza cubana, segue l’esordio editoriale con la silloge poetica Lettere ed altri versi (Echos edizioni, 2012). È stato tra i protagonisti della valorizzazione del rapporto tra Giaveno e L’Avana, nel segno della figura di Dino Pogolotti (artefice del primo quartiere operaio in America Latina).

Natalia Giberti

Lia Giberti Sarti nasce a Imola dove tuttora vive, condividendo l’appartamento con il suo cagnolino, Willy. Laureata in lingue straniere all’università di Bologna ha svolto un’attività lontana dal mondo letterario al quale, grazie all’amore per la lettura, è sempre rimasta legata. Da sempre si diletta a scrivere racconti e poesie, ma è all’inizio del 2000 che decide di mettersi in gioco partecipando a concorsi nazionali ed internazionali, raccogliendo premi e consensi sia in ambito narrativo che poetico. Attualmente fa anche parte dell’associazione letteraria Pegaso di Castel S. Pietro (BO). Nel 2011 è uscita la sua prima raccolta di racconti intitolata “L’Eredità di una Ragazza dentro” (Ed. La Mandragora) e nel 2018 il primo romanzo: “Inevitabili Bugie e Mezze Verità” (Ed. La Mandragora). Recentemente ha scelto di abbandonare il lavoro per dedicarsi alle sue passioni: la scrittura e i viaggi. Ed è proprio in questo connubio che trova piena espressione quest’ultimo romanzo: “La sua Australia” (Echos Edizioni).

Enrica Peverelli

Enrica Peverelli incomincia la storia di questa sua vita il 28 agosto 1973 a Loano (SV), accanto a quel mare che le ha sempre ricordato la potenza della Natura contrapposta alla fragile piccolezza dell’essere umano. Questa sensibilità viene in seguito esplorata più nel profondo grazie a studi umanistici che le daranno un imprinting fondamentale per la sua crescita

Questa sua sete di conoscere e comprendere l’uomo, molto probabilmente per capire meglio se stessa, la spingerà a studiare Lingue straniere per permetterle di viaggiare ed esplorare visioni e culture diverse dalla sua, portandola ad abbattere le barriere che solitamente l’essere umano si crea per difesa.

Come nella poesia di Baudelaire “l’Albatros”, una volta terminati gli studi e i suoi viaggi, si trova costretta a calarsi nel mondo del lavoro e dei grandi, incominciando così a percepire la propria goffaggine e inadeguatezza poiché spesso incapace di rapportarsi con le incoerenze della Vita, nella quale crede ciecamente come bene supremo per quanto inafferrabile tramite il solo intelletto.

La necessità di sopravvivenza la spinge quasi a negare quel soffio vitale che sente dentro di sé per cercare di omologarsi alla società o a ciò che crede gli altri si aspettino da lei, ottenendo anche risultati soddisfacenti. Infatti, nel 2001 trova rifugio presso un’importante azienda aeronautica, trasferendo la propria passione per la vita nel lavoro, creandosi un ruolo nel mondo dell’Export Control e trovando appagamento in quel minimo di carriera aziendale al quale una donna in Italia può ambire.

La svolta avviene quando incontra colui che diventerà il suo futuro marito che, senza mezzi termini, la spingerà a guardarsi allo specchio per vedere cosa era diventata. Come l’araba fenice non potrà fare a meno di intraprendere un cammino dentro di sé fino ad arrivare ad “uccidere” il proprio Ego e rinascere dalle proprie ceneri. Oggi, vive in campagna sopra a Savona, da libero sfogo alla sua creatività intagliando candele, dipingendo muri, costruendo lampadari, cucinando per chi viene a trovarla e amando tutto ciò che la circonda, anche il proprio lavoro d’ufficio… attimo dopo attimo cercando di fare esperienza della Vita, in qualsiasi forma si presenti.

Maria Cristina Petrini

Cristina Maria Petrini è nata a Torino nel 1966 e vive a Rivalta di Torino. Formata in economia aziendale, lavora nel settore privato. Dedica il tempo libero allo sport all’aria aperta e alla passione per la lettura e la scrittura. Ha pubblicato il primo romanzo Niente è come il mare nel 2008, nel 2014 è uscito per Echos Edizioni il romanzo Camminando sul confine. Nel 2016, sempre con Echos Edizioni, ha pubblicato il racconto lungo di genere giallo-poliziesco Un palcoscenico alla morte all’interno della raccolta 7 Autori per 7 delitti. In due distinte raccolte, pubblicate a scopi benefici, sono usciti i racconti lunghi Metti una sera a cena (2016) e Baby-sitter (2017), quest’ultimo di genere poliziesco. Con il racconto Il contraccolpo ha partecipato al concorso “Racconti dal Piemonte” edizione 2018 ottenendo la pubblicazione (Historica Edizioni).

Claudio Terzaroli

Claudio Terzaroli, nato a Grosseto nel 1968, vive nel borgo medievale di Pereta, nella Maremma toscana. Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Pisa ha lavorato come consulente aziendale. Da sempre appassionato di storia ed esoterismo, da alcuni anni si è dedicato alla scrittura, collaborando saltuariamente con al-cune riviste culturali. Già autore di una guida storico-artistica (Edarc, 2001), ha esordito nella narrativa con il romanzo Inseguendo la libertà (Effigi, 2011) cui ha fatto seguito il thriller storico Il segreto della terza luna (Europa Edizioni, 2016).

Cinzia Bannò

Lei non amava le giostre ma la sua vita era come le montagne russe… Dal matrimonio fallito, al lavoro dei suoi sogni, dal tumore al Covid-19, dalla fede alla musica, saltellando qua e là tra una preghiera e una canzone dei Pooh, fa scorrere la vita fermamente convinta che qualcosa di bello le dovrà accadere! Ho iniziato a scrivere questo testo dopo appena due settimane dal termine delle cure oncologiche, rubando attimi della mia vita per metterli nelle vostre mani, fra le pagine di questo libro.